Distretto, Cirio a Stresa ne rimarca “specificità e strategicità”

“Ripartire è doveroso, farlo con l’incoraggiamento della Regione Piemonte è un’ulteriore responsabilità”. Così il Presidente del Distretto Turistico dei Laghi Francesco Gaiardelli alla luce del duplice incontro ieri a Omegna e a Stresa con il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che per l’intera
giornata è stato nel territorio del Verbano Cusio Ossola.

Le politiche di sviluppo turistico sono state tra i punti cardine dell’agenda del Governatore, che ha riconosciuto la “specificità e la strategicità del Distretto Turistico” in un territorio cardine per il turismo.

“Al presidente Cirio abbiamo prospettato la volontà di crescita della nostra realtà: il turismo è un segmento di traino per l’economia di Alto Novarese e Vco e come tale va preservato e valorizzato nella sua funzione. Ciò è stato riconosciuto dal Presidente, che ha apprezzato il lavoro fatto in questi mesi di
nuova governance amministrativa, peraltro in un momento molto difficile per l’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio il comparto turistico, che lo scorso anno ha registrato perdite drammatiche, ben superiori al 70% considerando l’Alto Novarese, il Verbano, il Cusio e l’Ossola”.

Da qui il lavoro, impegnativo, “che ci attende negli anni a venire: dobbiamo porre le basi per una ripartenza sia sul piano “di prossimità” che su quello internazionale: è importante realizzare un giusto equilibrio di impegni e intenti tra pubblico e privato, quest’ultimo è un apporto importante perché non si basa solo su quote partecipative, ma porta con sé idee ed esperienze costruite sul campo.

Non a caso, il nostro CdA accoglie figure di primo piano quanto a competenze nel settore ricettivo, penso ad esempio ai vicepresidenti Oreste Primatesta e Gianmaria Vincenzi, che erano con me nel corso degli incontri istituzionali con Cirio, oltre all’altrettanto valida collaborazione di Gianluca Barp e Vanessa Mineo, anch’essi operatori del settore”.

Nel 2021 l’obiettivo è ambizioso: il Distretto, valorizzando la sua identità, “può e deve essere un punto di riferimento per l’intero settore turistico, collettore di eventi, promozione e comunicazione, a partire dal suo cuore pulsante, che è la sede di Stresa”.

Per la sua particolare conformazione, il Distretto “può e deve amplificare la voce dei territori, costruire connessioni tra ambienti unici – in primis quelli dei laghi e delle montagne – costruire sinergie e proporsi per primo sui nuovi mercati: il post-Covid sarà una sorta di “punto di ripartenza” per il turismo mondiale, si tratta di ridisegnare strategie e proporsi su nuovi mercati. E’ un treno che non possiamo perdere e, allo stesso tempo, un compito gravoso su cui possiamo scommettere concentrando le energie sulle “carte vincenti” che sono, appunto, i nostri territori unici al mondo: le Alpi, i Laghi, ma anche le eccellenze gastronomiche, produttive, artigianali, storiche e artistiche che, nei secoli, li hanno plasmati e resi unici”.

Francesco Gaiardelli e Oreste Primatesta hanno condiviso le preoccupazioni per i problemi legati alla viabilità e, in particolare, alla situazione della viabilità sulla 229 del Lago d’Orta, accogliendo “molto positivamente le rassicurazioni di Cirio sul via ai lavori della galleria di Omegna: mai più speravamo che
la prossima stagione turistica potesse restituire la galleria, pure a senso alternato, agli operatori turistici del Lago d’Orta. Anche questo è un punto di ripartenza, una nuova parentesi che può aiutare lo sviluppo di un settore che deve tornare a disegnare il futuro, generando occupazione e crescita economica”

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